Skunk Anansie, Skin: “La politica non mancherà mai nei nostri testi”

Dismessi gli abiti di giudice di X Factor 9Skin è tornata alla sua musica e attualmente sta promuovendo Anarchytectureil nuovo album degli Skunk Anansie che arriva a quattro anni di distanza da Black Traffic.

E se la cantante ha dichiarato che non si tratta di un disco di rottura, è anche vero che è ricco di sonorità elettroniche. 

Abbiamo usato più elettronica perché vogliamo far capire che siamo freschi e moderni. L’elettronica era qualcosa che avevamo già nei nostri primi album. In questo caso abbiamo voluto dare un messaggio molto evidente e chiaro sul fatto che ci piace l’elettronica. Vogliamo far capire che siamo una band fresca e contemporanea. Ma siamo comunque una rock band. Per noi alla fine il rock and roll è la cosa fondamentale.

Ha detto la cantante che però non tralascia assolutamente la politica nei suoi testi.

Quando scrivi delle canzoni e ti guardi attorno è impossibile non mettere dentro quello che provi e pensi. La politica non mancherà mai nei nostri testi, ma i giovani oggi sono forse cauti e anche un po’ superficiali. Inoltre la radio e la tv, che sono detenute da forze conservatrici, sono riluttanti a far passare determinati argomenti. Ci sono gruppi rock e hip hop sinceri e incazzati. Urlano molto forte, ma sono relegati in ambienti underground. Per il resto è pop music.

Parola di Skin.

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