Come era prevedibile, la prima puntata di Star Academy ha fatto acqua da tutte le parti. Gli ascolti non hanno retto (appena 1.352.000 telespettatori, share 6,41%) contro la spietata concorrenza di Don Matteo 8 e le minuscole briciole di Io canto (qualche dirigente Rai avrà sicuramente storto il naso quasi da rimpiangere l’esiliato Santoro). Ma non solo… il “nuovo” (si fa per dire) talent show di Raidue è riuscito nell’ardua impresa di far rimpiangere i fasti di X Factor fin dai primi minuti di messa in onda. Cosa non ha funzionato, allora, nel poco collaudato ingranaggio? Da autentico appassionato del genere mi sono interrogato sui motivi di questo colossale flop.
Format giurassico: come è solo pensabile mettere in piedi un programma che fa della coralità il suo punto di forza nell’era dei vari Alessandra Amoroso, Noemi, Emma Marrone (giusto per citarne alcuni)? Manca adrenalina, tensione, coinvolgimento emotivo in vista di un’eliminazione. Il pubblico da casa ha veramente faticato a trovare una propria dimensione davanti ad un calderone musicale mal condito.
Collocazione in palinsesto sbagliatissima: Star Academy è rimasta schiacciata tra le indagini di Terence Hill su Raiuno e i piccoli geni del canto dello zio Gerry (che, ieri, ha comunque perso parecchio terreno sulla concorrenza). Il martedì, forse, sarebbe stato il giorno ideale per un pubblico giovane che non ama la lunga serialità, il calcio e i dibattiti politici?
Facchinetti spento: ogni formato televisivo impone di seguire una certa ritualità e impronta nello stile di conduzione… questo è vero! Ma ieri sera, il Capitano è apparso fuori forma più del solito. Rispetto ad X Factor, Francesco ha perso smalto e quell’aspetto un po’ da cazzaro, che l’ha fatto amare dai suoi fedelissimi telespettatori. L’esordio di ieri, inoltre, ha messo in evidenza i suoi limiti come conduttore puro. Come accaduto, lo scorso anno, per Ciak… si canta!, è evidente che Facchinetti non sia affatto qualitativamente preparato per una prima serata che esca fuori dal suo piccolo orticello.
Cantanti: nell’era di un format evolutissimo come The Voice, la scelta (obbligata) di far esibire i giovani interpreti in duetti si è rivelata controproducente. Come si riesce a distinguere una voce dall’altra senza il rischio di non risultare un clone? Se queste sono le nuove stelle del firmamento musicale italiano, viva i vecchi a Sanremo!
Marco Mengoni superstar: l’unica nota di colore di tutta la serata. Invitare il fu Re Matto è stata una vera carognata. I telespettatori hanno avuto modo, fin da subito, di confrontare il talento vero con la pochezza del gruppo di aspiranti cantanti. In solo quattro minuti, il vincitore di X Factor 3, ha dominato il palco come solo i grandi artisti sanno fare. Strepitoso.
Giudici buonisti: ridateci Morgan ed i vaffa di Mara Maionchi. Relegati in un angolo, i giurati (formazione debole fin dalla vigilia) non hanno superato il primo appello. Qualche battutina fuori luogo di Nicola Savino e un accenno di polemica da parte di Ornella Vanoni… poi il nulla!
Tutor?! Mah: L’unica vera scommessa di tutta questa avventura? Riuscirà Gianluca Grignani a resistere in accademia per dodici settimane (se non la chiudono prima), giusto in tempo per terminare la promozione del suo nuovo singolo, Un ciao dentro un addio?
Non tanto tempo addietro, avevo preannunciato telefonicamente alla sede romana dell’Endemol il flop di Star Academy. Questo perché le scelte fatte sono dei soliti raccomandati ed artisti banali e la conduzione è mediocre. La trasmissione non cerca Star ma “personaggi” di cui fare la mattanza mediatica. La conduzione è mediocre, perché Francesco Facchinetti è artisticamente un mediocre. La RAI continua a buttare i soldi dalla finestra, tanto non sono Suoi ma sono quelli del mio abbonamento e di quello degli italiani. Le partecipazioni sono spartite nel giurassico mondo della musica leggera italiana che non lascia spazio a nessuno. VERGOGNA.
MENGONI a mio avviso fa parte del floppone che abbiamo intravisto ieri sera.
Ma quale nota di colore”’ smorfie moine gridolini …..
Credo che il problema principale sia FACCHINETTI…non è oggetivamente in grado di tenere una trasmissione. Il format sicuramente ha bisogno di essere collaudato e meriterebbe un’altra possibilita’….ma con Facchinetti…la vedo inutile!!! finche in Italia vanno avanti i figli di Papa…andremo sempre peggio!!! grazie Mamma rai….!!!!!!!
stai scrivendo la stessa identica solfa su tutti i forum (per prova verificate su google), chi ti paga per screditare un programma che è solo alla prima puntata? stai perdendo tempo… inoltre facchinetti lo trovo l’unico presentatore giovane all’altezza di tenere un programma così innovativo altrochè giurassico, giurassico è chi sà solo criticare senza un minimo di ritegno, non è detto sempre che un ascolto basso è indice di un cattivo programma anzi a volte può essere il contrario, è vero invece che i giudici erano completamente assenti e senza identità ma stiamo a vedere la seconda puntata cosa succede, nicolò la prima lezione di copia e incolla l’hai imparata bene ora vai oltre… @ Nicolò D’Agostino:
Mengoni assolutamente strepitoso, è il giudizio unanime di tutta la critica e la stampa all’indomani del programma, e trovate d’accordo anche me!
ester wrote:
Il VERO talento, contro la totale nullita’ della maggiorparte dei partecipanti al reality, non dico cantanti perche’ proprio non sono tali. Se ne salvano forse 5, 3 ragazzi e due ragazze il resto stendo un velo pietoso….anche per i ” costumi” di scena e i ” balletti”..arghhhhhhh 🙂