Inizia ufficialmente il processo ad X Factor. I cinque spettatori speciali del format e commentatori in studio sono: l’esperto musicale Matteo Bordone, l’opinionista Selvaggia Lucarelli, il giornalista e polemista Alessandro Rostagno; Giusy Ferrè, guru nel mondo della moda e Pierpaolo Pieroni, discografico.
In studio, in rappresentanza delle radio, c’è Nicoletta Deponti, di Rtl; in rappresentanza dei giornalisti, è presente Alessandra Mezzani, di Libero.
In rappresentanza dei concorrenti, in studio siedono i tre vocal coach: Gaudi, Stefano Magnanensi e Luca Rodini.
La prima squadra sottoposta ai raggi X è quella della Maionchi. Bordone crede che quella dei gruppi sia la categoria più complessa a livello di gestione. A suo parere i Farias hanno un forte riferimento per poter colpire: i peruviani nelle stazioni balneari! Per Rostagno il problema riguardo ai gruppi è la contrapposizione tra la semplicità di Mara ed i gruppi che sono, invece, complessi. Secondo Gaudi, vocal coach dei gruppi, Rostango ha detto delle cavolate. Alessandro ribatte che il coach non doveva aver gli occhiali, quando ha fatto determinate scelte. Secondo Pierpaolo, Mara ha gestito confusamente i gruppi; per esempio le SOS avrebber dovuto cantare qualcosa delle Destiny’s child, un brano, cioè nelle loro corde; per cambiare repertorio ci sarà tempo. Per la Lucarelli, le Sisters of soul devono essere rese sensuali e distinte le une dalle altre, in quanto tre entità profondamente diverse. Gaudi ammette, risentendo l’esibizione, che le Sisters of Soul abbiano stonato, ma ciò non significa che non abbiano talento, visto che era solo la prima puntata. Per la Ferrè, il loro look era troppo cerimonal; andrebbero vestite in base alla ragione per cui stanno assieme.
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