Jacopo Raffaele, ex corteggiatore di Uomini e donne, parla a Vivo dell’esperienza vissuta all’interno del programma e dei protagonisti che vi sono all’interno:
penso che sia le troniste che i corteggiatori, mostrano volti totalmente diversi quando le telecamere erano spente rispetto invece a quando sono inquadrati. È la cosa che più mi ha sconcertato, il modo delle personedi fare il doppio gioco e manipolare le cose che uno dice o fa per poi accusarti.
Il riferimento va proprio alla tronista che Jacopo corteggiava. Ecco le sue testuali parole:
la meno spontanea è Laura perché fin dall’inizio non è stata mai coerente sparando nel mucchio e aprendo le porte a tutti, ma senza dare poi l’opportunità di esprimersi fino in fondo. È sicuramente meno pulita e trasparente rispetto a Monica, che invece è più emotiva.
L’ex corteggiatore crede che sono troppo frequenti i pettegolezzi all’interno del programma e non solo tra le donne:
è vero che sempre più l’uomo si sta femminilizzando ma veramente la competizione e lo spettegolare si ha più fra gli uomini che fra le troniste.
Jacopo si rende anche conto che il programma, cosi come il Grande Fratello, è lo specchio della società in cui viviamo:
penso che sia un grande calderone che racchiude un pò tutto quello che c’è nella società, letto in chiave più esplosiva con queste situazioni molto forti ma che comunque fanno parte della realtà.
Menomale che c’è chi la pensa in maniera differente.