A quasi due settimane dall’uscita di La mia storia con te, nuovo singolo di Alessandra Amoroso, Saverio Grandi, autore del testo commenta la scelta della Sony di scegliere proprio il suo brano come apripista da Il mondo in un secondo, terzo album della cantante salentina. Si legge nel suo blog ufficiale:
La rete è libera, così come il gusto personale, per il quale io potrei affermare che le ninfee di Monet è (sono) un quadro brutto e mal riuscito. Il fan non si esprime così. E’ “fan” in quanto tale, e pertanto non vede l’opera, ma l’artista. Per cui Monet, ninfee o tulipani, è sempre Monet, quindi un genio (un “grande”, per usare la terminologia del fan), il quadro, alla peggio, è riuscito meno bene del solito. Quindi c’è chi afferma (senza alcuna ragion veduta) che era meglio il primo singolo del primo album, chi dice che il secondo era la storia della sua vita e quindi più bello in assoluto, chi si aspettava un brano più soul, chi invece ama questo nuovo brano perchè è “una svolta” nella carriera di Alessandra. L’autore è una specie di emissario di qualcosa del quale poi si dovrà o vantare (nel caso della pressochè totale approvazione di tutti i fans) o vergognare, perchè ha indebolito l’artista agli occhi dei fans. Siamo tutti critici musicali, così come siamo tutti, almeno i maschi, commissari tecnici della nazionale. Per cui, nei limiti della decenza e dell’assenza di offese personali, si deve accettare qualsiasi critica, anche non costruttiva. E’ quello che faccio.
Il compositore risponde alle critiche mossegli dai suoi detrattori:
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