Abbiamo intervistato LaLa McCallan, tra le finaliste di Italia’s Got Talent 2.
Ciao LaLa. Ti aspettavi un simile consenso da parte del pubblico di Italia’s Got Talent?
Abbiamo partecipato ad Italia’s Got Talent per raggiungere un pubblico più ampio di quello che riuscivamo a fare con i nostri spettacoli teatrali. Anche se il pubblico dei nostri show ci ha sempre dimostrato un apprezzamento superlativo, avevamo molti dubbi sul fatto che il personaggio si potesse “tradurre” bene anche sul piccolo schermo, soprattutto visti i brevissimi tempi televisivi. Come sai poi il montaggio della trasmissione può essere più o meno a favore dell’artista, e io ero veramente terrorizzato di quello che avrebbe potuto essere il risultato finale. Con incredibile sollievo, ho visto invece che gli autori hanno capito perfettamente il nostro progetto, ed hanno fatto uno il miglior lavoro di editing che avremmo potuto desiderare. Di conseguenza il pubblico ha reagito proprio come il nostro pubblico teatrale, e non potremmo essere più soddisfatti di così.
Qual è stata l’arma vincente di LaLa McCallan per attirare i favori dei telespettatori?
Dal punto di vista della personalità, LaLa è stata semplicemente se stessa. E così io e Stuart. Credo che i telespettatori abbiano intuito che dietro il personaggio si celano persone fondamentalmente genuine. Naturalmente per la trasmissione abbiamo investito ulteriormente sull’immagine, creando appositamente un nuovo, elaboratissimo costume (quello settecentesco) e due nuove acconciature altrettanto complicate.