Manuela Boldi, figlia d’arte del Cipollino nazionale, ci racconta l’esperienza come concorrente de L’Isola dei Famosi 7, il rapporto con il padre, l’amicizia speciale con Domenico Nesci e i progetti futuri con la stessa schiettezza e simpatia di sempre.
Ciao Manuela. Cosa ti ha spinto a partecipare ad un reality come L’Isola?
Ho accettato di partecipare all’Isola dei Famosi un po’ per “sfatare” il “mito” che i figli di papà sono solo viziati ed incapaci di vivere con delle difficoltà, senza le comodità di una vita “normale”… quante volte mi son sentita dire alle spalle “..si..quella è la figlia di Boldi.. sarà viziata chissà come..”, e infatti, quante volte pur sapendo di non essere viziata, ho sofferto, se così posso dire, per il pensiero che la gente potesse avere di me. Col tempo, crescendo, ho imparato a fregarmene del parere della gente però, vista l’occasione, mi son detta “perché no…affrontiamo questa avventura, sia mai che finalmente le persone capiranno che essere figli di personaggi famosi, non sempre vuol dire essere viziati”. Ma il mio voler partecipare all’Isola era dovuto anche alla voglia di una mia esperienza personale. Vedendo le edizioni passate, sentendone comunque parlare, si è sempre saputo che l’Isola è un’avventura tosta, dura…avevo bisogno di tornare a provare emozioni da anni ormai a me sconosciute e così, bhè, le emozioni come si è visto, le ho ritrovate...nel mio “passaggio breve” non mi avete quasi quasi visto che piangere !!!…mannaggia a me…
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