A guardare la seconda tornta di provini, sono sicuro che ci aspetta sicuramente una quarta edizione molto gay friendly di X Factor. Ai provini si è presentata Cristian Leo, transessuale bocciata solamente per incomunicabilità e assenza di una dimensione musicale ben chiara. Arrivano in finale, invece, i Kymera, gruppo vocale gotico formato da Simone e Davide, coppia artistica e nella vita. Enrico Ruggeri si chiede giustamente se il pubblico italiano è pronto ad un’apertura mentale verso l’universo omosex. I due ragazzi sono convinti che le proprie capacità come raffinati interpreti della melodia italiana riusciranno ad abbattere ogni forma di pregiudizio.
Interessanti i giovani sotto i 24 anni. Davide Mogavero, Alessandra Falconieri e soprattutto Ruggero Pasquarelli si esibiscono da artisti consumati: cantano bene, hanno padronanza del palco e la sicurezza di chi ha talento da vendere. Anna Tatangelo è, ancora una volta, sotto l’occhio del ciclone. Un’inviperita Lorenza Vaschetta, che non ha ottenuto la maggioranza dei voti dei quattro giudici, se la prende amaramente con la la cantante di Sora: “Lo sapevo che la Tatangelo mi diceva così. Non so a chi deve ringraziare. Lasciamo perdere va, poi dicono che una diventa cattiva. Fammi giudicare da una sciacquetta di vent’anni”.
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