Al settimanale Vanity Fair, Marco Mengoni ha rivelato il suo rapporto con la solitudine, uno dei temi portanti del suo ultimo album, Solo 2.0, in uscita il prossimo 27 settembre:
In realtà cerco spesso la solitudine, e la trovo. Mi è servita molto, in passato: sono stato anni chiuso in casa, da adolescente, con vestiti larghissimi e capelli lunghi per mimetizzarmi. Mi ha aiutato a “sentirmi”, a capire chi ero, prima di uscire dall’isolamento. Oggi riesco spesso a essere solo anche in mezzo alla gente, basta che mi concentro su altro, mi estraneo. Succede spesso che qualcuno mi parli, io mi perdo e mi sgridano: “Ao’, ce stamo pure noi”. Mi è persino capitato che non mi trovassero prima dei concerti, anche se ero nei paraggi, e chiamassero carabinieri e polizia.