L’inizio di puntata è subito scoppiettante. Paola Barale legge la comunicazione della produzione che comunica l’esonero del Presidente in carica Vittorio Sgarbi (reo di essersi lasciato “sedurre” dalle Pupe) sostituito con il giurato Claudio Sabelli Fioretti. Di fronte al mancato avvertimento degli autori, il critico d’arte sbotta, minacciando di abbandonare il programma.
Poi si tenta una mediazione ironica per ridimensionare l’accaduto con i continui punzecchiamenti di Enrico Papi. Sgarbi grida al colpo di stato e ritorna al suo posto con il proprio incarico intatto (nella scorsa edizione aveva lottato per spartirsi la poltrona con la “scomoda” Alessandra Mussolini).