Libero Magazine ha pubblicato giorni fa un’interessante intervista, che a voi amici lettori non è sfuggita, in cui Sara S., un’aspirante cantante di Amici 9, ha raccontato la sua esperienza ai provini (avvenuti il 6 maggio). Anche lei non è stata contenta del trattamento ricevuto a causa del caos e della disorganizzazione della produzione.
Sara è arrivata alle 7 e ha atteso con un altro migliaio di ragazzi di effettuare il suo provino. All’inizio i ragazzi sono stati divisi in gruppi, cantanti e ballerini, poi, dopo aver compilato un foglio con i suoi dati personali, ha aspettato fino alle 12.30 per essere ascoltata su una canzone (una strofa). Le maggiorenni venivano sentite senza scrematura, mentre le minorenni cantavano solo la canzone scelta.