Marco Baldini, il noto conduttore radiofonico, parteciperà alla Fattoria 4.
Dopo esperienze giovanili in radio toscane, Marco raggiunge popolarità nazionale entrando a Radio Deejay e confezionando vari programmi (Baldini’s land, Marco Baldo Show). A causa di problemi di dipendenza dal gioco, si è progressivamente allontanato da Radio Deejay, per poi tornare in radio successivamente grazie a Radio Italia Network.
Nel 2004 Baldini inizia la sua, direi provvidenziale, collaborazione con lo showman Fiorello; Marco si occupa infatti della versione radiofonica del programma di successo in onda su Rai Uno e condotto da Fiorello Stasera pago io… Dal 2o04 al 2008 Baldini e Fiorello hanno condotto insieme l’esilarante trasmissione radiofonica Viva Radio due, per, appunto, Radio 2.
Nel 2005 Badini pubblica un libro autobiografico, Il giocatore (ogni scommessa è debito), nel quale riesce a raccontare con ironia le dolorose esperienze della sua vita legate al gioco. Nel 2008, proprio dal suo libro, viene addirittura girato un film: Il mattino ha l’oro in bocca.
L’indubbia simpatia del conduttore siamo certi risalterà anche alla Fattoria! Attendiamo di gustarci la sua esperienza nel reality.
LA SCHEDA UFFICIALE
Nome: Marco
Cognome: Baldini
Luogo e data di nascita: Firenze 03/09/1959
Età: 49 anni
Professione: Presentatore radio- televisivo
Stato civile: Coniugato
Figli: Nessuno
Marco Baldini è un conduttore radiofonico italiano.
E’ nato da una famiglia molto semplice.
Il papà era un ex guardia fili della SIP, mentre la mamma Sandra una casalinga che ha badato alla casa ed ai suoi 3 figli: Marco di 49 anni, Lucia di 47 anni e Paolo di 41 anni.
Dopo aver iniziato a soli 21 anni a lavorare per alcune radio toscane insieme a Marco Vigiani, ha esordito su scala nazionale con Radio Deejay, per la quale ha curato diversi programmi (Baldini Ama Laurenti, Tutti per l’una, Baldini’s land, Marco Baldo Show) e nel 1987 ha condotto per Videomusic il programma On the air.
Ha avuto diversi problemi personali che lo hanno portato prima all’allontanamento da Radio DeeJay per poi approdare, per un breve periodo a Radio Italia Network, dove ha condotto assieme alle Fave, Angelo e Max, un programma dal nome Le Fave del Mattino.
I problemi personali continuano ed è costretto a lasciare anche RIN.
Ha lavorato dal 2004 fino al 2008 per Radio2 sulla quale ha condotto con Fiorello il programma Viva Radio2, sulla base di un format dai due già collaudato su Radio Deejay nel 1992, con la trasmissione Viva Radio Deejay.
In occasione della trasmissione televisiva Stasera pago io… Revolution, condotta su Rai Uno dallo showman siciliano nel 2004, Baldini ha condotto la versione radiofonica del programma, occupandosi dei collegamenti dalla Radio, ed interagendo anche in voce con il conduttore in una serie di sketch già collaudati nella trasmissione Viva Radio2.
Nel settembre 2005 è uscito il suo primo libro dal titolo Il Giocatore (ogni scommessa è debito), dove racconta con pungente autoironia tutta la sua vita.
Nel 2007 ha partecipato al torneo di poker delle celebrità organizzato da SKY Sport.
Nel gennaio 2008 ha condotto, insieme a Fiorello, il minishow in dieci puntate Viva Radio Due… minuti, in onda su Rai Uno subito dopo il telegiornale delle 20.
Nell’estate del 2008 conduce su Radio2 il programma “Più estate per tutti”. Il programma, che va in onda nella fascia oraria dalle 8 alle 9.30 presenta alcune divertenti gag, con le rubriche Vox Populi (la voce dei radioascoltatori viene registrata in segreteria telefonica e mandata in onda “senza filtri”), Scandalo al sòla (dove un radioascoltatore racconta una truffa subìta), Goletta Marrone (racconti di vacanze sfortunate), Non è mai troppo tardi (Assurde lezioni di giapponese) e l’immancabile Premio Bancarella, che consiste in un improbabile oggetto di plastica rigorosamente “made in china” e che viene assegnato allo spettatore che invia l’SMS più originale.
Nel settembre 2007 Marco ha sposato Stefania Lillo; a fargli da testimone è stato l’amico Fiorello.
Nel 2008 è uscito al cinema il film “Il mattino ha l’oro in bocca”, tratto dalla sua biografia “Il Giocatore (ogni scommessa è debito)”, con Elio Germano (nel ruolo di Baldini), Corrado Fortuna (in quello di Fiorello), Martina Stella e Laura Chiatti.
«Non avrei immaginato che la mia storia sarebbe finita sul grande schermo. Sono contento che Patierno non abbia tirato fuori un film melodrammatico. Mica sarebbe stato difficile, visto le cose che racconto nel mio libro. Cose anche dure, forti. Perché scrivere è stato come sdraiarsi sul lettino dello psicanalista. Il film invece è una commedia. Agra ma anche sorridente. E questo mi sta bene».
Baldini ha una geografia tutta sua di Firenze. Tra nervi, cuore e ricordo. A cominciare dalle parte sud della città. «Abitavo in via del Bandino, il tragitto delle mie giratine era sempre quello: viale Giannotti, viale Europa. E via Giovanni delle Bande Nere, dove c’era una sala ippica che cominciai a frequentare a 12 anni.
Ho scoperto il gioco da piccolissimo. Ora ho mollato le scommesse. Mi sono buttato sul Texas Holden, un tipo di poker dove non punti soldi, ma vinci motorini, auto, elettrodomestici. Premi da lotteria. Come diceva Matt Damon ne “Il giocatore”, è l’Università del poker».
A Sesto Fiorentino c’è stato il primo microfono: «Radio Sesto International.
Un nome ambizioso, in realtà uscivi dal pianerottolo e già non la sentivi più».
Ma tutto è nato a piazzale Michelangelo: «Io, Carlo Conti, Panariello, Pieraccioni la sera si andava lassù per sentire Radio Luxembourg, che trasmetteva la musica più ganza.
Poi si tornava a Radio Firenze e si faceva i bischeri, pensando di essere dei grandi».
A Radio Fantasy regnava la goliardia: «Con Gianfranco Monti ci facevamo gli scherzi in diretta. Io mi divertivo a spengere la luce dello studio mentre, a tarda sera, negli inverni bui, leggeva il notiziario. Lui si tirava giù i pantaloni e mi mostrava il didietro mentre lanciavo i dischi».
Poi sono arrivate Radio Antenna 3, Radio Firenze e Lady Radio, sulle cui modulazioni di frequenza lo ascoltò Claudio Cecchetto, che lo portò a Radio Dee Jay.
Infine, Sergio Valzania, direttore di Radio Due, l’artefice definitivo del suo successo.
Oggi, quelle poche volte che torna a Firenze ascolta Radio Blu. Roba da tifosi viola, e lui in Prandelli ci crede eccome.
«Tutte le emittenti sono uniformate, non esiste più quel localismo che era la loro specificità. I network hanno trionfato, e con loro la globalizzazione, che ha portato più professionismo ma meno nerbo. Una volta Marco di viale dei Mille dedicava una canzone a Lucia di piazza delle Cure.
Pochi metri erano un mondo d’amore e di note. Ora anche sulla radio più piccola senti dediche da Aosta a Palermo».
I dj parlano tutti uguali. Impostati. Baldini difende invece l’accento locale, «ho fatto anche un corso di dizione, ma la mia toscanità si sente. Perché alla gente piace chi è se stesso. Chi si concede. Soprattutto noi toscani, perché siamo diretti, immediati».
Ed è per questo che i grandi network stanno dando la caccia ai conduttori fiorentini, da Rtl a Radio Dee Jay : «Io capostipite di una nuova scuola fiorentina? E’ troppo presto per dirlo».
Sicuramente Baldini è qualcosa di più di un dj radiofonico. In tivù, a Viva Radio 2, ha cantato, ballato, recitato gag: «Il merito è tutto di Fiorello. E’ stato lui a dirmi: buttati.
L’ho fatto, alla mia maniera. Cioè, goffo.
Alla gente sono piaciuto. Perché sono uno qualunque che prova a far da spalla a Rosario.
I bambini sono impazziti, perché hanno un senso del buffo tutto loro. Mi trattano come uno zio che ha scordato a casa il naso da clown».