Dalla prima puntata dei casting, andata in onda ieri sera, sembra che quest’anno X Factor abbia i giusti ingredienti per una formula insanamente vincente: le prime frecciatine tra Elio e Anna Tatangelo sicuramente non ci faranno rimpiangere gli storici battibecchi tra Simona Ventura e Morgan; Mara Maionchi più soft che mai, ricorda un’educanda appena uscita da un college svizzero. Neanche una parolaccia e tanti sorrisi; Enrico Ruggeri, invece, sembra la caricatura semiseria di se stesso (altro che imitazione di Nicola Savino!). Impartisce lezioni di musica come un vero guru. Si vede che ci crede in quello che dice.
I talenti ci sono e sono anche bravi. Rimango colpito immediatamente da Stefano Filipponi, un ragazzo che quando canta riesce a superare i problemi legati alla sua balbuzia e tirar fuori una voce straordinaria. Manuela Zanier dimostra di avere umiltà e determinazione. A 34 anni (e già alle spalle esperienze canore di prestigio come Sanremo) non è da tutti presentarsi ad un casting e mettersi in gioco, per inseguire il sogno della musica. Grinta, carica e passione hanno contraddistinto i provini di Dorina Leka e Sofia Buconi, passato con un plebiscito di sì. Mentre ho ancora delle riserve sugli Effetto Doppler. Portare un brano dei Backstreet Boys non ha messo in luce il proprio potenziale. Per ora, apprezziamo il coraggio e la buona coesione vocale.