Continuano le nostre interviste con i protagonisti di Amici 10. Dopo Stefan, Andrea C. e Costantino, oggi è la volta di Arnaldo Santoro, tra gli allievi che non hanno avuto accesso al serale del talent show condotto da Maria De Filippi.
Come hai preso l’uscita anticipata da Amici?
All’inizio come si suol dire sicuramente un poco “brucia”: essere nella scuola di Amici permette di studiare e lavorare sei ore al giorno, sei giorni su sette ed è una grandissima opportunità. Comunque la musica è un universo così grande che penso che potrò sicuramente trovare la mia strada. Certo, restare sarebbe stato bello, ma sono comunque contento così, di essere rimasto fino alla fine della prima fase del programma.
Negli ultimi giorni delle supersfide (con in palio tantissime stelline) speravi di risalire la classifica ed occupare uno degli ultimi tre banchi disponibili per l’accesso al serale?
Certo che ci speravo.
Cosa non ha convinto del tuo percorso musicale da costringerti ad occupare l’ultimo posto della graduatoria?
Forse il mio genere R’n’b e soul non è stato compreso.
Non credi di essere risultato troppo ‘esterofilo’ come proposta musicale per un talent show italiano?
Beh è stata una sfida che ho voluto portare. Il genere che canto è nuovo e abbastanza innovativo e sono contento di aver portato allegria e freschezza nella scuola.
Credi di aver avuto la giusta visibilità o di essere stato danneggiato per l’ingresso quasi al ridosso del serale?
Sono entrato un po’ tardi, è normale che ho avuto meno spazio. Poi comunque anche se appena entrato magari non ho avuto grandi spazi, li ho ottenuti poi nelle ultime settimane.
Ci saranno dei tuoi pezzi nella compilation di Amici?
Non mi risulta.
Secondo te, chi non meritava di arrivare alla fase finale?
Non mi piace parlare degli altri, io sono contento del mio percorso e penso solo a fare musica.
Chi è il tuo candidato ideale alla vittoria finale?
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Qualche proposta è arrivata ma per adesso preferisco non parlarne ancora. Ora devo capire qual’è la strada giusta per me e cosa sia più giusto fare. Sicuramente posso dire che non smetterò mai di fare musica.