Raffaella Carrà, che in queste settimane vediamo impegnata nel ruolo di giudice di The Voice of Italy 2, racconta di non avere rimpianti nella vita, se non quello di non aver avuto un figlio che oggi le manca.La Raffa nazionale ha confidato al settimanale Ok di non aver pensato ad avere un figlio al momento giusto:
Un figlio non si può programmare come si fa con uno spettacolo televisivo o un concerto. Avevo trent’anni e le mie giornate si susseguivano rapide e concitate tra interviste, prove a teatro, show e musica. Erano gli anni di Milleluci e Canzonissima, giravo il mondo cantando Rumore e il Tuca tuca, lavoravo con i più grandi artisti, da Mina a Mario Monicelli e Gino Landi. Era difficile fermarmi, e non volevo neanche viaggiare col pupo nel cestino. Perciò avevo deciso che non erano i momenti giusti.
Quando il desiderio di maternità si è fatto sentire purtroppo era troppo tardi per avere un bambino:
Quando ho comunicato a Sergio (Jacopino, ndr.) il mio desiderio di avere un bambino, siamo impazziti di gioia entrambi. Camminavamo mano nella mano per le vie di Roma guardando con tenerezza i negozi dedicati all’infanzia e già immaginavamo una stanza dai colori pastello e con una piccola culla al centro. Ma è stata una felicità breve. I mesi passavano e questo bimbo non arrivava. Sono andata dal ginecologo per un controllo e lì ho fatto l’amara scoperta: ormai era troppo tardi.
La vocal coach, per colmare questo vuoto, ha adottato a distanza ben 12 bambini:
Mi sono, per così dire circondata di infanzia, riuscendo a colmare quel vuoto che avevo dentro.