Momento d’oro per J-Ax, coach di The Voice of Italy 3 attualmente impegnato con il lancio del suo ultimo album.
Intervistato da Il Messaggero, J-Ax ha chiarito la sua posizione rispondendo a tono a chi lo ha accusato di essersi dato in pasto alla televisione.
Music Farm era terribile. The Voice è un programma elegante. Ora direi piuttosto: se fallisco vinco a The Voice. Èstata una grande rivincita. Mi ha permesso di risalire e rompere quel muro che mi impediva di arrivare al grande pubblico.
In molti però potrebbero pensare che sia destinato a emulare Morgan a X Factor.
La situazione potrebbe essere quella se non ci fossero i sold out dei concerti e il disco di platino che ho ricevuto. Ora mi ritengo libero di decidere. Nella prima edizione The Voice mi ha dato un gran ritorno di visibilità, nella seconda ho restituito al programma la mia nuova popolarità. Era quasi un obbligo tornare, ora mi sento in pari con loro. Ma lo ammetto: andare in tv mi piace.
La consapevolezza di restare legato al suo pubblico in ogni caso resta.
Non tutti quelli che vanno in tv vendono automaticamente dischi. È vero, The Voice mi ha dato potere mediatico, così è diventato meno difficile promuovere la mia musica. Ma ho anche fatto il disco migliore della mia carriera.