Suor Cristina, dopo il successo a The Voice of Italy, porta in scena Sister Act, al Teatro Arcimboldi di Milano dal 17 al 27 novembre.
La cantante, intervistata da TgCom 24, racconta che è stato facile calarsi nei panni di Suor Roberta:
In realtà il percorso che ha fatto Roberta è molto simile al mio. Anch’io ho vissuto le stesse paure ed emozioni che vive lei. Ha delle caratteristiche diverse rispetto alle mie, ma in comune abbiamo la passione per il canto che diventa un mezzo per annunciare l’amore.
Cristina è sempre stata attratta dal mondo dello spettacolo:
Il mio sogno è sempre stato quello di essere una performer. Poi il Signore, attraverso la musica, mi ha chiamato a sé ma non mi ha chiesto di rinunciare a questo dono ma di farlo fruttare.
La religiosa confida che quando le hanno proposto il ruolo di Suor Roberta si è preoccupata di rappresentare la Chiesa nel migliore dei modi:
La mia preoccupazione più grande è stata onorare la grande responsabilità di rappresentare la Chiesa. Nel musical l’incontro tra due mondi diversi porta a delle aperture. E il messaggio della Chiesa è proprio questo: ascoltare ciò che il mondo ci sta chiedendo e andargli incontro, senza chiuderci nei conventi.