A Tv Sorrisi & Canzoni, un rassegnatissimo Umberto Tozzi ha espresso la propria opinione sui talent show musicali in stile Amici o X Factor:
I ragazzi purtroppo oggi sono sfortunati, perché hanno solo quelli come momento di aggregazione e di visibilità. Noi facevamo musica nei club e nelle cantine. Oggi un giovane che esce e non imbrocca il primo singolo rischia seriamente di non arrivare al secondo.
Questi tipi di programmi rappresenterebbero, quindi, il male minore per un giovane artista nel tentativo di sfondare a livello discografico:
La cosa veramente negativa è che in quei contesti sono solo interpreti, di fatto. È una triste verità. Prima o poi se vuoi emergere o restare, dovrai scriverla, una canzone. Prendiamo Noemi, la rossa: è forte, ha un bel timbro. Ma noi abbiamo bisogno di autori. Gli autori sono stati la fonte delle più grandi libidini emozionali della nostra vita.
Dalle colonne de Il Tempo, invece, i Club Dogo bocciano senza appello questo genere di trasmissione:
I talent show muovono il 50 per cento del mercato musicale ma fanno schifo. La cosa più fastidiosa è che molti giovani artisti italiani credono che l’unico talento da avere è la fortuna di essere scelti nel programma. Non è questo il futuro della musica che ci piace.
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Perché tutti dicono queste banalità? Sono cose ovvie, ormai.