Valeria Marini, neo sposa di Giovanni Cottone, parla delle sue nozze definendo la diretta tv su Rai Uno un doveroso servizio pubblico, sottolineando che devolverà in beneficenza quanto ricavato dalla sua raccolta fondi matrimoniale e affronta nuovamente il tema scottante della bestemmia pronunciata da un bodyguard in diretta.La showgirl, in un’intervista al settimanale Panorama, parla di quanto raccolto che verrà devoluto a favore dell’Amri:
Per ora abbiamo raccolto 70 mila euro. Ma altri ne arriveranno: su ogni invito ho fatto stampare l’iban per le donazioni, c’è ancora tempo.
Veniamo ora alla dichiarazione più clamorosa dell’intervista, secondo la Valeriona nazionale la Rai trasmettendo in diretta le sue nozze non avrebbe fatto altro che il suo dovere:
Non solo la diretta è stata un’operazione intelligente, ma da parte del servizio pubblico anche doverosa. In questi tempi difficili un matrimonio fa sognare, e richiama valori importanti quali l’incontro col Signore e la consacrazione dell’amore. Mi limito a far notare che la diretta ha fatto il 26 per cento di share, 10 punti più della media di rete nella stessa fascia oraria. Tecnicamente, l’operazione è riuscita.
La Marini torna a parlare della questione bestemmia in diretta Tv:
La bestemmia non è stata pronunciata da una persona della mia sicurezza, ma da un fotografo: abbiamo le immagini. Non è escluso che lo denunci, anche se a mio parere dovrebbero pensarci direttamente gli uffici Rai.
Un sogno che per poco non si è trasformato in un incubo:
I fotografi hanno esagerato. Mi si sono buttati addosso. M’hanno urlato ogni tipo di insulti.
Tutti i filmati del matrimonio della showgirl potrebbero diventare presto una docufiction. Il titolo? Un sogno lungo un giorno.