Valerio Scanu: “Ho 7 tattoo e 9 piercing”

Valerio Scanu ha raccontato alla rivista OK la sua passione per piercing e tattoo, non nascondendo un certo pentimento per alcune scelte:

Per fare quel piercing sul capezzolo sinistro avevo persino falsificato la firma di mia madre, quella che viene richiesta ai minorenni per il consenso dei genitori. Lo volevo a tutti i costi, ma non immaginavo quanto fosse doloroso. Così, ho pagato cara questa mia trasgressione…

Il dolore fu lancinante:

Ricordo come fosse ora il male infernale che ha oscurato ogni angolo del mio cervello, mentre quel cerchietto si andava a conficcare nella mia pelle, in una zona così sensibile, così ricca di terminazioni nervose. Sono quasi svenuto dal dolore!

Il cantante sardo che si è fatto il primo tatuaggio a 14 anni (una chiave di sol, sulla spalla), ammette candidamente che oggi non si sentirebbe pronto ad una tale sofferenza:

Va bene che il piercing è una sorta di rituale e che come tale impone di soffrire un po’, ma forse, sapendolo prima, ne avrei volentieri fatto a meno. Per fortuna, dopo qualche ora, la sofferenza è passata, senza lasciarmi infezioni o crisi di rigetto. E, in ogni caso, quell’esperienza non ha spento il mio desiderio di avere altri piercing. Perché nonostante la mia aria da ragazzo preciso, ordinato e tranquillo, dentro di me arde da sempre uno spirito ribelle, che ormai da tempo si concreta in una passione sfrenata per tatuaggi e altre decorazioni della pelle.

Scanu è al momento fermo a quota sette tatuaggi e nove piercing. Il numero aumenterà o è il momento di dire stop?

16 commenti su “Valerio Scanu: “Ho 7 tattoo e 9 piercing””

  1. “dentro di me arde da sempre uno spirito ribelle, che ormai da tempo si concreta in una passione sfrenata per tatuaggi e altre decorazioni della pelle.”
    E dov’è sto spirito ribelle? Sembra un vecchio di 80anni!!!!!!!!!!! Può cantare solo negli ospizi!!!!!!!!!!!!

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  2. Caro Valerio… la tua passione per i piercing è ormai nota e mi anche indifferente. Io ti apprezzo come cantante e spero di vederti presto in un nuovo live…non posso dimenticare i meravigliosi live del tetaro di Firene e di Roma… Ti aspetto, sei sempre più bravo e completo. La tua voce ha mille sfumature: tu canti e il pubblico si incanta. Noi non abbiamo bisogno di vederti sballettare o vedere alle tue spalle variopinte coreografie. A volte mille lucchichii servono a distogliere l’attenzione da altre carenze: tu non hai bisogno di contorni, anzi. Tu hai bisogno di un microfono e qualche strumento in acustica che ti accompagni….Per il resto la tua voce e il tuo modo UNICO di cantare sono già un’orchestra. Grazie per la semplicità e la naturalezza. L’omologazione al multicolor non è indispensabile per tutti.

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  3. clarissa come hai ragione, con quel repertorio che ha solo negli ospizi può cantare. Altro che crescita professionale con l’ultimo disco ha toccato il fondo delle banalità e le vendite hanno toccato un flop senza precedenti.

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  4. Jana wrote:

    @ Clarissa:
    Può cantare ovunque e per chiunque non abbia le orecchie foderate col prosciutto perchè ne ha le capacità.

    concordo!!!

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  5. @ rob:
    invece deve fare un concerto a Liegi, un altro a Lugano, boh spiegateglielo voi che può cantare solo negli ospizi, loro sono convinti che possa cantare ovunque. Ovunque ci sia qualcuno che apprezzi le belle voci!

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  6. occhiaperti ci vuole un bel coraggio con tanti artisti che abbiamo in italia presentare uno scanu definendolo bella voce. Ma c’è gente che lo va anche a vedere pagando un biglietto? Ci vuole veramente un bel coraggio, io pensavo si esibisse con le sue canzoncine solo nelle piazze paesane. Mi piacerebbe vederlo esibirsi, mi fa tanto ridere con il suo aspetto pingue, i suoi capelli una volta su, una volta giù, oppure piastrati, o abboccolati quanto è buffo, è anche cicciottello e poi come veste male, mio dio nn ha un look.

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  7. @ giada:
    che vuoi giada non tutti hanno l’orecchio per apprezzare le cose belle, chissà che cessetto sarai tu, mah..
    ti ricordo le parole di un certo Mario Biondi, valerio scanu ha un talento pazzesco! MA CHE NE CAPIRà LUI, dovrebbe chiedere a te… Comunque lui ha fatto quattro concerti al Blue note, dove non invitano cani e porci… Come vedi pensavi male, buona notte bm!

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  8. @ occhiaperti:
    @ Jana:
    è bello sentirvi dire che chi nn ascolta Valerio ha le orecchie foderate di prosciutto o altro…
    molto bello…
    Al blu notte non invitano cani e porci, è vero, ma Valerio l’hanno invitato…come lavapavimenti, forse?

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  9. al blue note locale di nicchia molto noto scanu fu invitato grazie a jurman pechè con il suo repertorio nn ci sarebbe neanche entrato. Poi qualche centinaio di ragazzine urlanti hanno fatto il resto. Il suo ultimo disco è una boiata mostruosa e se guardate fimi nn esiste più neanche tra i 100. Un flop pazzesco bisogna ammetterlo segno questo che le bambine sono in gran parte cresciute e hanno affinato il proprio orecchio musicale. Quindi a scanu nn rimane che arricciarsi i capelli, piastrarsi abboccolarsi mettersi le pantagonne.

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  10. Non capisco cosa abbia fatto di male questo ragazzo per meritare questi commenti intrisi di cattiveria! Ognuno ha i suoi gusti. Io sono una delle vecchie dell’ospizio di Lugano, e spero di ascoltare la bellissima voce di Valerio per tutta la vita. Gran brutta cosa l’invidia!

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  11. L’ultimo disco di Valerio è un ottimo esempio di produzione artistica, non robba commerciale trita e ritrita. “Così diverso” è il risultato di sapienti arrangiamenti, maestria vocale e testi semplici ma capaci di comunicare sentimenti profondi; la cui tematica non è il classico amore finito/che sta per finire/con una speranza di ricominciare… sono tante le sfaccettature emotive di questo disco. Per poterlo apprezzare non solo serve obiettività ma anche sensibilità, non tutti ne sono dotati.

    Apprezzarlo non significa necessariamente che piaccia alla follia, significa riconoscervi il lavoro e l’arte che contiene. Poi i gusti non si discutono, ad esempio sfido un consumatore di musica dance o metal a dire che ama “Così diverso”. Ovviamente non me l’aspetto e neanche lo cerco. Mi aspetto solo meno preconcetti e meno disprezzo inutile.

    Essere ribelle non significa spaccare le chitarre e fare musica rock o simil-rock. La ribellione è uno status mentale anzitutto. Valerio lo è anche troppo, si è visto ad Amici… Ribelle nelle piccole cose della vita, ribelle nei rapporti con gli altri, ribelle con il look, ribelle nel mondo del lavoro.

    Solo la musica lo quieta.

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  12. @ Vigu:
    Il cd di Valerio è un flop colossale,perchè difendi a tutti i costi un cantante che piace alla bimbeminkia, ma neanche a quelle, che fa musica scialba?

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