19.15 – Con dieci minuti di ritardo inizia la conferenza stampa della finale di X Factor 4: sono presenti il direttore di Rai 2 Massimo Liofredi (in collegamento da Roma), il direttore di Mangolia Giorgio Gori, il direttore centro di produzione Rai di Milano Massimo Ferrario, il conduttore Francesco Facchinetti (che ha comunicato che i Take That gli hanno distrutto il camerino) e i quattro giudici Elio, Ruggeri, Tatangelo e Maionchi.
Apre la conferenza il direttore Liofredi, da Roma, ringraziando tutti il gruppo di lavoro (giudici, Francesco e i cantanti) per la bella edizione che definisce brillante e divertente. Liofredi si ritiene soddisfatto del lavoro svolto e degli ascolti ottenuti: nonostante la tremenda controprogrammazione (fiction Rai, Ballarò e le partite) X Factor è riuscito ad aumentare il suo ascolto medio di 300 mila unità.
Nonostante le polemiche che non vengono considerate, di quest’edizione rimarrà il vincitore che ancora non sappiamo se andrà, o meno, a Sanremo.
La parola passa a Giorgio Gori che definisce X Factor un programma speciale, che meglio riesce a raggiungere il pubblico giovane e che spicca nel panorama dell’offerta Rai. Tante sono state le difficoltà di quest’edizione: le puntate corte (causate dalla presenza della Champions League) e la puntata al sabato (anche se sapevano che X Factor non era un programma alla platea del sabato).
Il gradimento del pubblico si è riscontrato alto tra i giovani (16-44), tra le donne e tra i laureati (che dunque hanno preferito X Factor a Ballarò).
Gori ringrazia i giudici, Facchinetti e i cantanti per il lavoro svolto. Sostiene che quest’anno c’è stata alta qualità musicale tra i concorrenti ed è contento per aver osato in termini di contenuti musicali. Ancora non è certo se qualcuno (o più di uno) andrà a Sanremo, ma il successo ottenuto da Mengoni è un messaggio concreto che fa ben sperare.
La conferenza continua con Facchinetti che rivela che questa è stata l’edizione nella quale si è divertito di più. Così come Gori, è contento per aver osato e per aver proposto contenuti che vanno oltre la musica. Inoltre sostiene che senza X Factor ed Amici in Italia non c’è lo spazio per i giovani talenti e per questo spera di poter rivedere il prossimo anno X Factor.
Facchinetti rivela che nella finalissima Mara diventerà, dopo aver fatto la popstar, anche attrice. Infine annuncia che questa non sarà una finale scontata visto che i tre finalisti sono a parimerito di televoti. Annuncia anche che questa sera suvccederà qualcosa di mai accaduto prima.
I quattro giudici commentano le loro esperienze a X Factor. Anna: “E’ stata un’esperienza importante nonostante la marea di critiche. Mi sento cresciuta”. Mara (ridendo): “Anche io sono cresciuta molto. Apparte gli scherzi, mi sono divertita molto, è andata bene”. Enrico: “In questi tre mesi c’ho messo tanto amore e tanta professionalità, nonostante la mia categoria è la più difficile”. Elio: “Io sono fallito perchè volevo arrivare primo a pari merito con i miei tre, ma non ci sono riuscito. Alla fine credo che vincerà Davide”.
Andrea Laffranchi, giornalista del Corriere della sera, chiede al direttore di Rai 2 se il prossimo anno ci risarà X Factor, ma Liofredi dice che è ancora presto saperlo visto che ci stanno ancora lavorando. Si saprà nei prossimi giorni. Il contratto tra Magnolia e X Factor ha un’opzione per un altro anno e solo la Rai può decidere. Gori spera che questa opzione sia presa in considerazione e invita a non misurare X Factor solo sugli ascolti visto che ha un gigantesco riscontro sul web.
Intanto Facchinetti promette che alle 23.10 avremo i nomi dei due finalisti mentre a 00.30 circa avremo il nome del vincitore. In cado Davide dovesse far parte dei due finalisti sarà messa in scena un qualcosa ad hoc, anche se in tal caso le esibizioni dei due finalisti termineranno a mezzanotte.
Un giornalista chiede a Facchinetti se il prossimo anno vorrà ricondurre X Factor e mr. Facchinetti dice che lo rifarà solo se lo vorrà il direttore e aggiunge: “X Factor mi ha dato il LA nella tv e me lo sono cucito addosso”.
