Capita anche questo: nell’edizione inglese di X Factor le performance degli artisti vengono modificate in postproduzione!
Facciamo un passo indietro e leggiamo cosa racconta Il corriere della sera: durante i provini della settima edizione di X Factor, Gamu Nhengu, diciottenne dello Zimbabwe dalla storia drammatica alle spalle, canta una versione personalizzata e bellissima di Walking on Sunshine, e viene promossa.
Uno spettatore si accorge che la voce della cantante è stata corretta con l’auto-tune, un software che permette di migliorare l’intonazione e maschera piccole errori e imperfezioni, e denuncia il fatto sul forum del sito dello show. Il pubblico, ovviamente, insorge e protesta.
Risultato? Un portavoce della trasmissione ha dovuto ammettere che effettivamente l’alterazione c’è stata, ma a difesa del programma dice:
Non c’è alcun trucco o inganno, i giudici valutano i concorrenti nell’esibizione live. Poi, certo, noi prendiamo il girato, sia video che audio, e facciamo della postproduzione prima di mandarlo in onda, per fornire ai telespettatori il prodotto più interessante possibile.
Sarà pure più interessante, ma lo spettatore deve potersi innamorare di un cantante per le sbavature e le imperfezioni e non di una voce artefatta, modificata volutamente per piacere al pubblico. Non trovate?