I Cluster, ex concorrenti di X Factor, parlano del talent di Sky Uno, di acuni colleghi e del tanto discusso Morgan, che è stato il loro coach.La band, intervistata da Sorrisi.com, parlano di altri concorrenti di X Factor:
Ci piace tantissimo Silvia Aprile, ha una voce pazzesca. L’abbiamo vista da Fiorello all’Edicola Fiore e speriamo che possa emergere in un contesto più personale. Ci piace tanto Emanuele Dabbono, un artista e un autore bravissimo che dopo anni di tenacia e dedizione adesso sta scrivendo dei brani con Tiziano Ferro.
Sull’introduzione delle band dicono:
Era giusto che ci fosse questo passaggio. Pensate cosa sarebbe successo se la novità avesse coinvolto nomi come gli Spritz For Five o i Bastard Sons of Dioniso! Erano delle band ‘truccate’ da gruppi vocali che oggi, con gli strumenti, si sono fatti conoscere per come sono davvero. Noi durante la nostra esperienza abbiamo aperto nuove strade, ma ci siamo sempre preservati rimanendo un vero gruppo vocale. La presenza di gruppi vocali in un talent era una novità, una novità per tutti, anche chi il talent lo faceva in quel momento. Hanno provato a chiederci di inserire le basi sulle cover come si fa magari con alcuni concorrenti all’estero con una proposta più pop ma abbiamo lottato perché questo non accadesse. Sarebbe stato contro la natura di quello che siamo sempre stati.
I Cluster sono felici del percorso fatto con Morgan:
La presenza di Morgan nella nostra categoria è stata non solo una fortuna, ma anche la chiave che ha reso la nostra presenza speciale. Molto di quello che è successo, lo dobbiamo a lui. Ci diede dei brani di cantautorato italiano che non avevamo mai fatto prima e non avremmo fatto se avessimo dovuto decidere noi. In quel periodo eravamo molto giovani e anche un po’ stupidi. Oggi ci siamo resi conto che quell’apertura alla musica italiana ha acceso in noi una passione enorme per la nostra cultura. È incredibile cosa può fare l’incontro giusto con un vero artista.