È passato un po’ di tempo dalla partecipazione di Romina Falconi a X Factor, ma la cantante serba un ottimo ricordo del talent musicale.
Uscita dopo quattro puntate, può ritenersi comunque soddisfatta.
Ho provato la strada di X Factor con la benedizione di avere Morgan come giudice. È un uomo dolcissimo, sopra le righe, provocatorio ma oscenamente umano. Ha una sensibilità artistica unica. Benedico lui e Luca Tommassini che mi hanno insegnato tante cose. Il punto è che X Factor è un programma televisivo e non un concorso musicale puro. Io ero la ragazza della new wave. C’erano delle cover che nemmeno gli artisti originali cantano ai loro concerti o mettono nei best of. Mi hanno rasata, vestita da David Bowie. La pin-up che c’è in me gridava vendetta. È incredibile che sia resistita ben 4 puntate. Sono stata fortunata, partecipare con una maturità un po’ più forte mi ha aiutata a gestire il dopo X Factor. Sembra assurdo da dire ma quando hai fatto le sagre della salsiccia, puoi fare tutto. Vengo da esperienze di piano bar e luoghi dove la gente pensa a tutto tranne che a ascoltarti. Sapevo che, per come è andata la gara e per il momento in cui sono uscita, non avrei avuto molti vantaggi dal contratto che tutti firmano prima di entrare nel programma. Così ho chiesto alla Sony di recederlo perché avevo paura di tornare in panchina.
Ha detto intervistata da Alessandro Alicandri per Sorrisi.com. Non mancano i commenti sui suoi cantanti preferiti.
Amo tanto Chiara Galiazzo, la vincitrice del mio anno. Quando ci vediamo ci abbracciamo, sono contentissima per lei e spero che con il tempo le sue idee e la sua creatività abbiano sempre più spazio. Lei è nata per cantare e per fare qualcosa di importante nella musica. Mi piace tanto Morgan Ics, a tal punto che avrei preferito la sua vittoria perché lui di quella vittoria ne aveva bisogno, mentre Chiara in ogni caso avrebbe navigato da sola. Mi piacciono anche Violetta, Madh e Aba.