Stefano Filipponi, ultimo escluso della quarta edizione di X Factor, è stato accolto come una star da una folla di persone al suo ritorno a Montefano (galleria fotografica dopo il salto): centinaia di persone sono accorse in piazza per poterlo salutare, vedere ed ascoltare. Alla festa di bentornato hanno preso parte anche il suo compagno di squadra, Ruggero Pasquarelli, e il sindaco del comune di Macerata, Carlo Carnevali. Stefano, dopo aver salutato la folla dalla finestra del palazzo del comune, si è esibito davanti ai suoi concittadini.
Maria Antonietta, la mamma di Stefano l’indomani dell’eliminazione del figlio si era sfogata sulle colonne de Il resto del carlino e, oltre a svelare che l’inedito per lui era stato scritto da Maurizio Fabrizio e a ricordare che Stefano rispetto ad altri non aveva mai avuto esperienze sul palcoscenico, aveva detto:
Mi sta bene che il suo modo di cantare non piaccia a tutti, è normale. Ma non è giusto che venga messa sotto esame anche la sua persona. Io non l’ho spinto a partecipare al programma, anche se poi l’ho sostenuto. Temevo che il suo problema, la balbuzie, sarebbe stato strumentalizzato, come poi è avvenuto, e trovo inaccettabile che si faccia televisione sulla pelle delle persone. E’ una cosa che mi indigna non solo per mio figlio, ma per tutti quelli che vengono feriti nel loro modo di essere. Quella frase di Ruggeri, “c’è un filo sottile tra commozione, commiserazione e pietà”, non la scorderò mai. Parlavano della sua fragilità, e invece si sono dovuti ricredere, perché Stefano è arrivato all’undicesima puntata, e ha dimostrato una grande forza a resistere malgrado tutti gli attacchi. Poi certo, un artista ha sempre un grande mondo interiore che deve esprimere. Se Stefano fosse stato a suo agio, avrebbe potuto tirare fuori tutta la sua voce: lui è un tenore, ha voce e una voce ferma.
Ogni scarrafone è bello a mamma soia