Ha partecipato giovanissima a X Factor nel 2013 entrando nella squadra di Mika delle Under Donna, ma adesso Violetta Zironi, inseparabile dal suo ukulele, è cresciuta.
A Giugno è uscito il suo nuovo singolo Semplice, scritto con insieme a Zibba.
Ho dei ricordi molto belli della vita nel loft con gli altri ragazzi. In generale X Factor è stata un’esperienza davvero forte per me, sotto ogni punto di vista. Ricordo anche con affetto Rossana Casale, è stata amorevole come una madre e mi ha portata per mano fino alla finale. Ricordo anche lucidamente tutta la macchina produttiva professionale che mi circondava. Per una ragazza di 18 anni che ha appena finito la scuola e si ritrova d’improvviso negli studi di Sky, è qualcosa di incredibile.
Ha raccontato Violetta, ora 21enne, sulla sua esperienza nel talent senza nascondere qualche punto debole.
Mi sono sentita una persona presa alla sprovvista. Ho capito con la maturità di oggi che X Factor è un percorso che ti apre tante porte e ti permette di seguire più strade, non una soltanto. Sei tu a dover essere forte e decidere quali attraversare o percorrere. In pochissimo tempo bisogna imparare anche a saper dire di no, altrimenti potresti trovarti a sconvolgere l’idea che hai di te e questo non va bene. Questo malessere che a volte mi sentivo addosso, mi ha fatto chiudere in me stessa a per questo ho sofferto un po’ l’esperienza.
A lasciarle il segno però è stata la figura di Rossana Casale, sua insegnante.
Non avevo mai seguito una lezione di canto prima di allora e non avevo mai cantato in italiano. Rossana ha un grandissimo cuore, un cuore raro che mi ha aiutato a “vivere” le canzoni. Mi faceva piangere da quanto le comprendevo, è una professionista straordinaria. È stata una mamma e una “psicologa della voce”, anche severa quando serviva. È stato un onore poter lavorare con lei.